Anche i siti di informazione “Il Salvagente” e “Padova News“, hanno ripreso le dichiarazioni che Massimiliano ha lanciato stamattina, prima di partecipare alla manifestazione che in questi minuti si sta concludendo a Piazza Navona.

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“Oggi sarò in piazza contro l’esproprio che si fa ai diritti dei cittadini privatizzando l’acqua, che non può essere una merce come le altre ma deve essere sempre disponibile per tutti”. Lo dice Massimiliano Bottaro, ricercatore precario dell’ISPRA e candidato indipendente nella liste del Partito democratico alle elezioni regionali del Lazio, secondo cui “i propietari dell’acqua devono essere solo i cittadini: so che questo può essere scomodo da dire, a volte anche dentro il centrosinistra, ma sono del tutto d’accordo col Forum italiano dei movimenti per l’acqua, quando afferma che è necessaria una svolta radicale rispetto alle politiche liberiste che negli ultimi anni hanno fatto di questa risorsa una merce e del mercato un punto di riferimento per la sua gestione”. Leggi il seguito di questo post »

Oggi a Roma, alle 14 a piazza Repubblica, tutti in piazza per la manifestazione indetta dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua, perché l’acqua rimanga o torni a essere pubblica, perché non può essere una risorsa da commercializzare come tante altre, e averla a disposizione è un diritto di tutti.
Io ci sarò, spero veniate in tanti!

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Per tutti coloro che sono interessati a parlarci direttamente, a vedere il suo materiale elettorale e capire le ragioni di una candidatura basata sulle parole d’ordine di ricerca, precariato, ambiente e cultura, il candidato Massimiliano Bottaro è a disposizione dalle ore 18 a piazza Appio Claudio, metro Giulio Agricola, per una manifestazione elettorale degli ecodem del Partito democratico.
Accorrete numerosi!

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Dal sito di informazione Giornalettismo, un articolo sull’ISPRA con dichiarazioni di Massimiliano.

Se passasse il regolamento in discussione alle Camere così come è stato presentato, al ministro Prestigiacomo sarebbero affidati non solo i poteri di controllo gestionale, ma anche quelli di indirizzo scientifico. E fine dell’indipendenza dei ricercatori

In Italia la ricerca ha pochi soldi e rischia di essere anche senza autonomia, almeno quella ambientale. Sarà questa la conseguenza del decreto governativo n.193, attualmente in discussione alle commissioni parlamentari, che contiene lo schema di regolamento per l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), ente nato nel 2008 dalla fusione dei tre preesistenti, vigilati dal Ministero dell’ambiente (ICRAM, INFS, APAT), che nelle dichiarazioni del ministro Stefania Prestigiacomo doveva avere una mission volta a migliorare la tutela e la salvaguardia dell’ambiente in Italia, ma oggi con questo regolamento vedrebbe cancellate tutte le sue caratteristiche di autonomia, sia dal punto di vista scientifico che da quello gestionale e contabile, garantite tra l’altro dall’articolo 33, sesto comma, della Costituzione, nonché dalla Carta europea dei ricercatori. Leggi il seguito di questo post »

“Ancora una volta si vede come l’ambiente, per i nostri avversari politici, sia sempre all’ultimo posto della lista”. Lo dice Massimiliano Bottaro, ricercatore precario dell’ISPRA e candidato alle elezioni regionali nel Lazio, come indipendente nelle liste del Partito democratico: “Dopo le centinaia di ricercatori dell’ISPRA, sono i lavoratori delle cooperative sociali che si occupano del verde pubblico romano a rischiare il posto di lavoro, a conferma di una scarsa attenzione del centrodestra, in particolare nel Lazio, per le tematiche ambientali ed ecologiste”. Leggi il seguito di questo post »

Ultimo viene l’ambiente

marzo 18, 2010

Ancora una volta si vede come l’ambiente, per i nostri avversari politici, sia sempre all’ultimo posto della lista. Dopo le centinaia di ricercatori dell’ISPRA, sono i lavoratori che si occupano del verde pubblico romano a rischiare il posto di lavoro… Leggi il seguito di questo post »

Adnkronos su Massimiliano

marzo 17, 2010

L’agenzia Adnkronos ha ripreso la nota di Massimiliano sul regolamento ISPRA:

RICERCA: BOTTARO (PD), REGOLAMENTO ISPRA CANCELLA AUTONOMIA =

Roma, 17 mar. (Adnkronos) – Il regolamento dell’Ispra fa piazza
pulita dell’autonomia della ricerca. La valutazione e’ di Massimiliano
Bottaro, ricercatore precario dell’Istituto e candidato alle elezioni
regionali come indipendente nelle liste del Partito democratico.

”Dopo la battaglia sul tetto e la nostra vittoria, per quanto
parziale – dice – la prima speranza che avevamo, al di la’ dell’ovvio
obiettivo di salvare i nostri posti di lavoro (e sappiamo che alcuni
colleghi ad oggi ancora non hanno firmato il rinnovo) era che
all’Ispra, il piu’ importante istituto pubblico che si occupa di
ricerca e controllo ambientale, si cambiasse finalmente registro. Leggi il seguito di questo post »

Mal di regolamento

marzo 17, 2010

Dopo la battaglia del tetto e la nostra vittoria, per quanto parziale, la prima speranza che avevamo, al di la dell’ovvio obiettivo di salvare i nostri posti di lavoro (e alcuni colleghi ad oggi ancora non hanno firmato il rinnovo) era che all’ISPRA, il più importante istituto pubblico che si occupa di ricerca e controllo ambientale, si cambiasse finalmente registro.
Che si potesse lavorare meglio, svolgere le nostre attività a favore della collettività, valorizzare le professionalità, non solo i precari ma anche chi non si rassegna a stare dietro una scrivania mentre dovrebbe fare ben altro: invece il regolamento dell’ISPRA, discusso in questi giorni alle camere, cancella l’autonomia della ricerca, rendendo l’istituto una semplice succursale di un ministero dell’ambiente che deciderà tutto, dalla nomina del consiglio di amministrazione e del presidente alla loro revoca, fino all’entità e la distribuzione dei finanziamenti.
In questo contesto, mi fa molto piacere la presa di posizione che segue, da parte dei deputati del Partito per cui mi candido, il Pd, sulla nostra vicenda: Leggi il seguito di questo post »

Habemus manifesto

marzo 16, 2010

Annunciazione annunciazione!
finalmente abbiamo i manifesti della campagna elettorale
lo so che le elezioni sono quasi arrivate, ma tant’è…

quantomeno possiamo dire di aver fatto davvero Tutto da soli… senza l’aiuto e nell’indifferenza (per non dire ostilità) di chi poteva aiutarci. Speriamo che almeno ai lettori – elettori piacciano, nelle quattro versioni previste. Di sicuro non sono i soliti manifesti elettorali stereotipati.
STAMPATE E DIFFONDETE!
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