224 grazie non bastano

224 grazie non bastano a ripagare il il sostegno, l’affetto e la forza mostratami a supporto della mia candidatura.

224, un piccolo numero ma carico di significato, tenendo conto del contesto in cui è nata questa esperienza e le condizioni in cui è andata avanti. Una candidatura del tutto inaspettata che si è concretizzata ai primi di marzo e per la quale la campagna elettorale, avviata a pochissimi giorni dall’appuntamento elettorale, è stata portata avanti, lo dico con orgoglio, con un budget nullo, contando esclusivamente sulle nostre forze: il web, passaparola, volantinaggi per far giungere il nostro messaggio al maggior numero di persone. Persone che quasi sempre hanno apprezzato le nostre idee ed i modi per portarle avanti, ma che altrettanto spesso hanno, ahimè, mostrato una grande disaffezione verso la politica ed, in particolare, verso la mia lista di appartenenza.

224 sono le persone che mi hanno affidato quindi non solo la loro fiducia come eventuale amministratore ma, anche e soprattutto, la loro voglia di tornare a poter scegliere il destino del Paese, costruendo un’alternativa a questa maggioranza e non subendola.
Il mio grazie sincero va a loro e si estende a tutti quelli con cui ho avuto il piacere di parlare e di confrontarmi, perché loro è il merito d’aver alimentato ulteriormente il senso civico che mesi fa mi ha portato a salire su un tetto, con tanti miei colleghi, per migliorare il Paese e che ora mi fa continuare con maggior determinazione e forza la strada intrapresa. Un cammino che spero di proseguire insieme a tutti voi…perché il vero Paese è quello che ci costruiamo noi, col nostro lavoro.